Olio su tavola,
cm. 54x37 (in tabernacolo)
La tavola riprende in modo esatto, ad eccezione della testa della Vergine, un modello di Lorenzo di Credi (att. 1457-1536 ca.), più volte replicato dal Maestro e dalla Bottega, come documentano le versioni della Galleria Sabauda di Torino e la Madonna del Latte della Gemäldegalerie der Stadt di Mainz.
La composizione unisce motivi derivati dal Verrocchio e da Piero di Cosimo, di ascendenza leonardesca, che nel nostro dipinto sono svolti in modo più popolare.
Bibliografia di riferimento
Gigetta Dalli Regoli, Lorenzo di Credi, Edizioni di Comunità, 1966, cat. pp. 119 - 120, nn. 37, 38, figg. 25-27.