Olio su tela,
cm. 46,8x35,6
Ritratto di grande suggestione psicologica, questo uomo con turbante piumato, alla turchesca, di provenienza da antica famiglia di Siena, potrebbe collocarsi nell'area della pittura senese. Il soggetto pare ricollegarsi a quel genere di ritratto orientalizzante, raramente praticato nel Seicento italiano, che annovera tra i suoi esempi il Pirata barbaresco di Pier Francesco Mola (Coldrerio 1612 - Roma 1666), ora al Louvre, uno dei capolavori nel genere.
Il nostro ritratto, pur echeggiante nel forte contrasto di luce ed ombra esempi del caravaggismo senese, quali i volti dipinti da Rutilio Manetti (1571-1639) e Niccolò Tornioli (notizie 1622 - 1652) negli interni di osteria, parrebbe collocarsi in un periodo di qualche decennio successivo.