Olio su tela,
cm. 155x225
Dipinto dalla composizione caratterizzata da un effetto scenografico e imponente, e tela di grande dimensione, che denota una committenza prestigiosa, questa tela appartiene alla cultura figurativa lombarda tra la fine del Seicento e la prima metà del Settecento. Il tono cromatico, molto luminoso, e l'accento teatrale della scena farebbero pensare ad un pittore prossimo a Giuseppe Antonio Petrini (Carona 1677-1759).
Il Petrini, attivo in Lombardia, Piemonte e a Lugano dal 1710 alla morte, si era formato sul repertorio del Morazzone e di Camillo Procaccini. La nostra tela mostra alcune analogie con la Caduta di San Paolo della Chiesa Parrocchiale di San Giulio ad Altavilla, così come il San Pietro della Chiesa omonima di Dubino sembra ricordato dal nostro Samaritano.
Bibliografia di riferimento
Giuseppe Antonio Petrini, a cura di Rudy Chiappini, Lugano, Villa Malpensata, 14 settembre - 24 novembre 1991, cat. pp. 114, 128, nn. 2, 9.