Scultura in legno, su base coeva in legno,
cm. 90 h.
Firma e data sul retro: BINN / 1981.
Negli ultimi decenni della sua vita Bruno Innocenti, che tra le due guerre era stato uno dei maggiori protagonisti della scultura a Firenze, quale successore di Libero Andreotti nella cattedra di scultura a Porta Romana e come autore del complesso monumentale del Teatro Comunale con Apollo e le Muse, si dedicò in prevalenza alla scultura in legno, aggiornando il suo stile ad una tendenza figurativa neomodernista carica di accenti espressivi di primitivismo che rimandano alla tradizione lignea del Romanico e Gotico.
In questo legno lo scultore svolge il tema della maternità, come variante di quello della Madonna col Bambino.
Bibliografia di riferimento
Marco Fagioli, Bruno Innocenti scultore tra mito e liricità, Aion, Firenze, 2009.