Olio su tela,
cm. 87x70,3
Il dipinto presenta affinità stilistiche con le opere di Gianbattista Langetti (Genova 1635 - Venezia 1676) che, a parte la formazione genovese, influenzato da Gioacchino Assereto e Luca Giordano, divenne poi uno dei Tenebrosi, svolgendo gran parte del suo lavoro a Venezia.
Si veda per confronto Il Buon Samaritano, Bath, Menstrie Museum, e in particolare Frine e Xenocrate, Udine, Museo Civico, per la postura del torso e il libro.
Bibliografia di riferimento
Rodolfo Pallucchini, La Pittura Veneziana del Seicento, Electa, Milano, 1981, tomo I, pp. 243-250, tomo II, pp. 776-779, figg. 781, 783, 788.