Scultura in bronzo con base in legno,
cm. 36 h. (con base)
Dall'iniziale formazione, tutta sotto l'ala del suo maestro Libero Andreotti, Bruno Innocenti svolse poi il suo stile plastico aggiornandolo alle diverse voci del secondo Novecento. Nei nudi successivi alla seconda guerra mondiale, come in questo, prevale una nota di intenso lirismo.
Bibliografia
Marco Fagioli, Bruno Innocenti e l'immagine femminile, Moretti e Vitali, Bergamo, 2000, tav. 15;
Marco Fagioli, La Giuditta di Bruno Innocenti, Aión, Firenze, 2005, p. 115, tav. 34.