Olio su tela,
cm. 73,5x109
Il dipinto è stilisticamente assegnabile al Sagrestani, per gli effetti di luce tipici e il cromatismo neoveneto tipico del pittore, sensibile sia agli esempi del Giordano che del Cignani.
Una composizione molto simile a questa, con differenze nelle figure del San Giuseppe e dei Magi, di collezione privata, è riprodotta in Sandro Bellesi, Catalogo dei pittori fiorentini del '600 e del '700. Biografie e opere, Polistampa, Firenze, 2009, p. 287, n. 1459.