Bassorilievo in terracotta steccata, es. unico,
cm. 32x37
Questa Niobide colpita da una freccia si collega al complesso di opere che Bruno Innocenti realizzò intorno ai temi classici e mitologici a partire dal grande complesso monumentale Apollo e le Muse, sette sculture in gesso e stucco realizzate nel 1933 per l'Arcoscenio del Teatro Comunale di Firenze appena inaugurato, che oggi si trovano, dopo i restauri del 1960, ubicate nel foyer dello stesso teatro, e costuiscono la più monumentale opera di scultura del Novecento toscano. Allo stesso periodo appartengono anche i rilievi in terracotta, gesso e cera sul tema di Orfeo e Euridice, legati ai lavori per il Teatro dell'Opera di Roma e per la sede di Doney.
In questa Niobide lo scultore unisce al tema classico la sua visione del nudo femminile, permeata di un lirico erotismo, realizzata attraverso un modellato plastico raffinatissimo.
Bibliografia
Marco Fagioli, Bruno Innocenti, scultore tra mito e liricità, Aión, Firenze, 2009, tav. 54.
Bibliografia di riferimento
Marco Fagioli, L'Erinni di Bruno Innocenti. L'anima e la forma, Aión, Firenze, 2006, nn. 24, 25, 26.