Olio su tela,
cm. 102x79,5
Il dipinto appare vicino a certi esempi di natura morta composita di Francesco Fieravino detto il Maltese (attivo a Roma, 1650 - 1703) e a pittori a lui vicini come il monogrammista C.B.M. e il monogrammista G.D.V., tutti di area lombarda.
Bibliografia di riferimento
La natura morta in Italia, a cura di Francesco Porzio, Electa, Milano, 1989, Tomo I, pp. 210, 211, nn. 239, 240, 241;
Luigi Salerno, La natura morta italiana, 1560-1805, Bozzi, Roma, 1984, pp. 186, 187, nn. 45.4, 45.5.