Olio su tela,
cm. 52,5x67 ognuno
Storia
già Collezione Longhi, Firenze
Recano due comunicazioni scritte: la prima di Stefano Bottari, in data 12 luglio 1963, su carta intestata "Mostra della Natura Morta Italiana, Kunsthaus, Zurigo, Boijmans Van Beuningen, Rotterdam, Soprintendenza alle Gallerie, Napoli", in cui lo scrivente avanza l'attribuzione di una delle due nature morte a Arcangelo Resani (Roma 1670-1740 ca.). La seconda in data 6 luglio, di Anna Ottani, in cui non viene accettata l'attribuzione al Resani e neppure quella a Giuseppe Maria Crespi (Bologna 1665-1747).