Olio su tela,
cm 200x224,5
Firma e data in basso al centro: Orazio Fidani 1641.
Bibliografia: Marina Mojana, Per Orazio Fidani, in Paragone, n. 79, anno LIX, n. 699, terza serie maggio 2008, tav. 47;
Francesca Baldassari, La pittura del Seicento a Firenze. Indice degli artisti e delle loro opere, Edizione Robilant+Voena, Camedda & C., Torino, 2009, p. 386, n. 186.
Il dipinto, che sembra illustrare la storia di Silvio e Dorinda, narrata da Giovan Battista Guarini (1538-1612) nel dramma pastorale Il pastor fido, atto IV, scena IX, si pone tra le opere rilevanti del Seicento fiorentino. In precedenza il soggetto era stato interpretato come raffigurante il mito di Cefalo e Procri e assegnato al Fidani la prima volta da Luciano Bellosi (1971), che aveva pubblicato una versione leggermente diversa da questa (cm 183x243), già nella collezione di Piero Bigongiari, Firenze. La presente versione è stata pubblicata per la prima volta in Paragone, 2008, n. 79, da Marina Mojana, che la ritiene "la prima versione del grande dipinto da stanza raffigurante «Silvio, Dorinda e Linco» (olio su tela, cm 200x224,5), firmato in basso al centro sul sasso, sotto il piede del giovane "Orazio Fidani 1641" / tavola 47 / di cui si conosceva, finora, l'anonima tela in collezione Bigongiari" (Paragone, n. 79, tav. 47). Si tratta dunque di un'aggiunta notevolissima al catalogo del Fidani, con la certezza della data, 1641, e quindi precedente alla versione realizzata dal Guercino tra il 1646-47, oggi allo Staatliches Museum di Berlino, attestante la grande fortuna del soggetto nel Seicento. Il dipinto, pubblicato nel 2009 anche da Francesca Baldassari in La pittura del Seicento a Firenze, rappresenta al livello più elevato quella poetica pittorica del "recitar cantando" che unisce nel Seicento la pittura fiorentina alla nascita del melodramma.
Bibliografia di riferimento: Luciano Bellosi, Orazio Fidani, in Comma, settembre-ottobre 1971, pp. 12-17 (per versione già in Collezione Bigongiari);
Giuseppe Cantelli, Repertorio della pittura fiorentina del Seicento, Opus Libri, Fiesole, 1983, p. 80, n. 352 (per versione già in Collezione Bigongiari);
Marina Mojana, Orazio Fidani, Milano, 1996, pp. 66-67, n. 16 (per versione già in collezione Bigongiari).