Ricordato dalle fonti come eccellente pittore di nature morte, molto probabilmente terminò la sua formazione a Parma presso Felice Boselli. Nel 1697 si trasferì a Bergamo dove entrò in contatto con gli artisti dell'ambito di Evaristo Baschenis, tra i quali Bonaventura Bettera e Antonio Mara detto lo Scarpetta, dai quali riprende l'impostazione delle composizioni con tendaggi, tappeti e strumenti musicali.