Allievo di Abraham Janssens ad Anversa, visse a Roma dal 1621 al 1625, come protetto del Giustiniani, e ivi fu fortemente influenzato dal Manfredi. Arrivato poi a Venezia alla fine del 1625 Regnier abbandonò la pittura di stile caravaggesco e si volse verso gli esempi della pittura bolognese, raggiungendo un notevole successo come pittore, collezionista e conoscitore. Naturalizzò il suo nome in italiano, Ranieri, e poche tracce rimasero del caravaggismo nel suo stile.