Questo dipinto a olio su tela sembrerebbe da ascrivere all'ambito di Sebastiano Filippi detto il Bastianino (Ferrara 1532-1602), già collaboratore del padre e del fratello per le Sale dei giochi nel Castello degli Estensi. Successivamente influenzato da Michelangelo, dopo un soggiorno a Roma, di cui si nota l'effetto nella decorazione del Duomo di Ferrara. Nell'ultima fase della sua vita si volse invece verso la pittura veneta e in particolare verso Tiziano.