Il dipinto sembra essere vicino all'ambiente di Stefano Magnasco (Genova 1635-1673), padre del più celebre Alessandro. Stefano divenne allievo di Valerio Castello intorno alla metà del XVII secolo per andare poi a Roma e dopo circa cinque anni tornare a Genova. Nel corso di questi periodi ebbe modo di conoscere l'arte di pittori fiamminghi come Van Dyck e Rubens e i genovesi come Grechetto e Baciccia.