«Ritratto di Celeste Carissimo» e «Ritratto di Isabella Carissimo», 1877
Carboncino su carta applicata su tavola,
cm 41x33 ca. ognuno
Al verso delle cornici scritte con dati delle opere: "A 16 anni / Celeste Carissimo / nel 17 luglio 1877 / nata nel 1861 / † Livorno nel 1901 / maritata [Crozzi] Luigi / figli Silvio / Igilda / A carboncino eseguito nel 1877 / in Giappone" l'uno, "A 15 anni! / Isabella Carissimo / 19 luglio 1877 / nata il 3 luglio 1859 / † 31 gennaio 1941 / eseguito a carboncino in Giappone / maritata 1887 / a Giuseppe Primavera / figli Anna / Dante" l'altro.
Giunto in Giappone nel 1875, Edoardo Chiossone visse a Tokyo fino al 1898, ed è stato, insieme a Antonio Fontanesi (1818-1882) e allo scultore Vincenzo Ragusa (1841-1927), uno degli artisti europei che influenzarono maggiormente la pittura giapponese occidentalizzante della fine dell'Ottocento. Incisore di grande abilità gli fu affidato il disegno delle nuove banconote giapponesi e fu anche ritrattista dell'imperatore. La sua straordinaria collezione di arte giapponese costituisce il fulcro del Museo di Arte Orientale di Genova a lui intitolato.