Tempera su tavola,
cm. 77x55
History
Barone Ricasoli, Firenze. Martini di Cigala. già Collezione Ricasoli, Castello di Brolio; Collezione privata
La tavola è inseribile nalla vasta produzione di quadri da stanza che Francesco Botticini dipinse negli anni settanta-ottanta del Quattrocento. Allievo di Neri di Bicci, il Botticini si avvicinò nella sua giovinezza alla pittura del Pollaiolo e del Verrocchio, per poi subire l'influenza determinante del Botticelli. La Vergine di questa tavola, bionda e delicatissima, che racchiude in sè eleganza (nella acconciatura elaborata col velo finissimo) e sobrietà (nella semplice veste dal mantello bordato d'oro) attesta l'avvenuta assimilazione dello stile botticelliano e induce conseguentemente a postulare una datazione dell'opera nella seconda metà dell'ottavo decennio. Tra i dipinti riconosciuti alla fase matura del Botticini alcuni sono strettamente connessi con questo esemplare, come, ad esempio, «L'adorazione del Bambino» della Cassa di Risparmio di Firenze, in cui il volto del piccolo Gesù presuppone un unico modello. Estremamente piacevole e attraente,questa «Madonna col Bambino e San Giovannino» testimonia l'alta qualità e la buona tenuta stilistica del prolifico pittore, attivo per la ricca borghesia fiorentina e di provincia.