Olio su tavola,
cm. 72 Ý
Il dipinto denota analogie con le numerose tavole sullo stesso soggetto che fu molto richiesto in ambito tosco-umbro durante la seconda metà del Quattrocento e il primo decennio del Cinquecento. Il nostro pittore dimostra di aver avuto presenti i modelli di Francesco Botticini. Per confronto si veda in: Lisa Venturini, Francesco Botticini, Firenze, 1994, pp. 126, 127, 208-210, nn. 69, 70, 71, 72, 76, 77.