Scultura in marmo,
cm. 40 h.
Comunicazione scritta di Alessandro Tomei, senza data.
Scultura di gusto squisitamente cinquecentesco, questo Putto seduto riprende un genere tipico della produzione plastica fiorentina determinata dagli esempi di Michelangelo, seguiti al cantiere della Sacrestia Nuova di San Lorenzo.
Il Putto sembra derivare tuttavia in parte da quelle opere pensate sulla scia delle sculture come il Bacco del Bargello, cariche di classicismo pervaso da un sentimento lirico, linguaggio che attrasse a sé anche Pierino da Vinci e il Tribolo. Ad Alessandro Tomei si deve l'assegnazione di quest'opera, indiscutibilmente fiorentina, all'entourage di Giovanni Angelo Montorsoli.