Olio su tela,
cm. 132,5x97,2
Il dipinto presenta qualche memoria della pittura di Rutilio Manetti (1571-1639), tuttavia potrebbe avvicinarsi alle opere del periodo più naturalista di Bartolomeo Ponti (attivo dal 1608 al 1627) come l'Incredulità di San Tommaso, Siena, Collezione Chigi-Saracini.
Bibliografia di riferimento
Marco Ciampolini, Pittori senesi del Seicento, Poggibonsi, 2011, vol. II, pp. 638-640.