Matita su carta,
mm. 151x120 e mm. 158x126
Marchio Collezione MM; al verso scritta: Cammarano.
Filigrana assente.
History
Collezioni borboniche (?);
Collezione Pappalardo;
Collezione privata, Firenze
Bibliography
Pier Paolo Quieto, Il lapis come filo di Arianna, Pontecorboli Editore, Firenze, 1996, pp. 198, 199;
Il disegno come genesi della pittura, a cura di Pier Paolo Quieto, prefazione di Denis Mahon, saggi di Anna Forlani Tempesti, Concetto Nicosia e Pier Paolo Quieto, Edifir Edizioni, Firenze, 2004, p. 323.
"[...] Pittore raffinato, buon ritrattista, lavorò tra l’altro nel Teatro S. Carlo a Napoli, in palazzi patrizi e nelle Regge di Napoli e di Caserta dove, nel 1820, su commissione del futuro re, dipinse la tela raffigurante La famiglia di Francesco I di Borbone che rende omaggio al busto di Ferdinando I, re delle Due Sicilie.
Il fanciullo al centro della grande tela, intento a scrivere sul marmo dell’avo, rispecchia per età e postura il Ritratto di Ferdinando II Borbone fanciullo, certamente coevo, eseguito come modello o memoria ed utilizzato in seguito probabilmente anche per un dipinto a sé stante o per un’incisione [...].
Il Ritratto di Leopoldo Borbone raffigurante il figlio ancora bambino di Francesco I Borbone, ricalca i modi e le maniere del pendant relativo al fratello Ferdinando e come l’altro fu eseguito, per gli stessi motivi, negli anni in cui Cammarano dipingeva la grande tela di famiglia, ancor’oggi nella reggia di Caserta. Leopoldo è riconoscibile nel dipinto nella figura dell’ultimo bambino a destra con il cappello in mano [...].
Questi fogli provengono dalla Collezione Pappalardo che presumibilmente li aveva assunti dalle Collezioni borboniche".
P.P.Q.