Inchiostro su carta,
mm. 180x79
Marchio Collezione GM: marchio Lugt n. 4465: marchio Lugt n. 3257.
History
Collezione Alphonse Moulinier;
Collezione Luigi Grassi, Roma;
Collezione privata, Firenze
Bibliography
Il disegno come genesi della pittura, a cura di Pier Paolo Quieto, prefazione di Denis Mahon, saggi di Anna Forlani Tempesti, Concetto Nicosia e Pier Paolo Quieto, Edifir Edizioni, Firenze, 2004, pp. 90, 91.
"Attivo a Parigi nel 1538, Jean Cousin il Vecchio visse presso Fontainebleau e subì notevolmente l’influsso italiano del Parmigianino, del Primaticcio e di altri artisti chiamati da Francesco I intorno al 1530 a decorare la galleria del suo castello [...]. Questo piccolo foglio, già attribuito dal Prof. Luigi Grassi a Jean Cousin il Vecchio, mostra, nel segno e nella grafia, strettissima attinenza con le due figure presenti sino dal 1888 al Kupferstichkabinett della Kunstbibliothek in Berlino e con altri fogli conservati nel medesimo Istituto, che confermano con certezza una stesura eseguita dalla stessa mano. E’ questo un disegno di notevole importanza in quanto è uno dei rarissimi esempi conosciuti di rappresentazione grafica dell’Artista".
P.P.Q.
Bibliografia di riferimento
Citato da Vasari (III,82), Danti (1583), Poudra (1864,172) e Vagnetti (1979,330-331) è oggetto di importanti articoli di Maurice Roy (1909) e studi di Appell (1909) and Ivins (1926);
Roy M., Les deux Jehan Cousin 1490-1560 1522-1594, Sens, 1909;
Les tapisseries de Saint Mammès de Langres, compositions authentiques de Jehan Cousin, le père, Sens, 1914;
Les Jehan Cousin in Artistes et Monuments de la Renaissance en France, Paris, 1929;
Goldsmith Phillps J., Diane de Poitiers and Jean Cousin in The Metropolitan Museum of Art Bulletin, 2, 1943-44;
Jean Cousin der Altere, in Die Franzosischen Zeichnungen der Kunstbibliothek, Berlin, 1970.