Olio su tela,
cm. 42,7x51
Il dipinto, opera esemplare del Botti in cui sono evidenti gli influssi di Simone Pignoni, era stato avvicinato in precedenza, come altre opere del Botti, a Francesco Montelatici detto Cecco Bravo.
Bibliografia
Francesca Baldassari, La pittura del Seicento a Firenze, indice degli artisti e delle loro opere, Robilant-Voena, Torino, 2009, pp. 165, 173, riprodotto alla tav. 44.