Inchiostro su carta,
mm. 252x308
Reca al verso timbro ovale: "Cav. Filippo Boggio. Scultore - Decoratore. Roma [...]".
La carta reca una filigrana G. Capu [...].
L'autore del disegno sembra essersi ispirato alle composizioni di nudi del Manierismo fiorentino, dal segno spezzato e scarno come negli esempi di Baccio Bandinelli (Firenze 1493-1560), sebbene con un gusto più tardo.