Olio su tela,
cm. 97,2x71,7
History
già Collezione Longhi, Firenze
Il dipinto già attribuito a Guido Cagnacci (1610-1681), era stato avvicinato da Roberto Longhi alle opere del pittore della Pinacoteca di Forlì, con una datazione al 1643-44 ca. Sebbene il dipinto non sembri molto vicino ad altre tele del Cagnacci come la Maddalena della chiesa omonima di Urbania, più liricamente idealizzate rispetto alla nostra, questa sembra avvicinarsi, per il suo maggiore realismo caravaggesco, a certi dipinti della Pinacoteca Civica di Forlì tra cui il Busto di Sant'Antonio giovanetto (Pier Giorgio Pasini, 1986, tav. XXXIV), il Sant'Antonio da Padova predicante, Forlì, Cattedrale, ripetutamente replicato da seguaci (Pasini, 1986, pp. 212-216, nn. 25, a, b, c), la Lucrezia, Forlì, Collezione privata, (Pasini, p. 234, n. 38). Il taglio realistico, a cui la nostra versione è più vicina, si ritrova anche nella Maddalena penitente, Monaco,
Staatsgemäldesammlungen, (Pasini, p. 240, n. 41); nel Sant'Ignazio da Loyola, Santarcangelo di Romagna, Chiesa Collegiata, (Pasini, pp. 247-252, n. 49); infine nella Maddalena portata in cielo da un Angelo, Monaco, Staatsgemäldesammlungen, (Pasini, pp. 253-254, n. 53).
Bibliografia di riferimento
Pier Giorgio Pasini, Guido Cagnacci, Luisé, Rimini, 1986.