Scultura in legno di noce biondo,
cm. 142 h.
Mutila delle braccia. La struttura del corpo, a monoblocco con le gambe allineate verticalmente e l'accentuazione dei muscoli del torso, nonchè la forte marcatura dei tratti del volto di questo Cristo morto, parrebbe indicare, nonostante un certo arcaismo, un'origine nordica della scultura, sebbene alcuni caratteri quali l'accentuazione espressionistica delle ciocche di capelli si ritrovi anche in esempi fiorentini della bottega di Antonio e Giuliano da Sangallo (Crocifisso di San Biagio, Petriolo). Questi caratteri si ritrovano tuttavia anche in sculture di ambito spagnolo.
Bibliografia di riferimento
Imago lignea, Sculture lignee nel territorio dal XIII al XVI secolo, a cura di Enrico Castelnuovo, Temi Editore, Trento, 1989, si confronti con i nn. 25, 27, pp. 158-165.