Olio su tela,
cm. 76x101
Il dipinto sembra derivare da un modello di Jan Metsys (1509-1575), figlio e collaboratore di Quentin Metsys, che esiliato da Anversa come eretico, viaggiò in Francia e Italia, ove subì le suggestioni del manierismo della Scuola di Fointainebleau e del Primaticcio. In questo Ecce Homo si sente tuttavia un'eco degli studi di fisiognomia di Leonardo da Vinci, nella testa del manigoldo a destra e nel profilo all'estrema sinistra, che influenzò i pittori fiamminghi del Cinquecento.