Scultura in bronzo,
cm. 26 h. (con base)
Quinto Martini è stato senza dubbio lo scultore toscano che meglio ha rappresentato quella cultura di un Novecento autoctono, seppure sensibilissimo ai maestri francesi come Aristide Maillol, professata per primo da Ardengo Soffici e svoltasi nell'ambiente delle riviste Il Selvaggio da un lato e Frontespizio dall'altro.
Questa Donna nuda che si asciuga, quasi a ricordare Leda col cigno, è un esempio alto di come Martini coniugava il moderno con la tradizione del bronzetto del Cinquecento.