Scultura in bronzo,
cm. 39,5 h.
Exhibitions
XIX Biennale di Venezia, 1958;
Firenze, 1962;
Berna, 1993;
Siena, 2004;
Parigi, 2006.
Come in Ritmo di danza in questa scultura Salimbeni si abbandona a un impiego astratto dei volumi. La concordanza con alcune sculture di Marino Marini pare evidente. La figura umana, intesa in senso naturalistico, è stata abbandonata: domina qui solo il desiderio di esprimere attraverso forme "pure" i propri sentimenti e emozioni.
Bibliografia di riferimento
Raffaello Arcangelo Salimbeni, a cura di Annalisa Pizzo, Protagon, Siena, 2004;
Raffaello Arcangelo Salimbeni Sculpteur, de retour à Paris, a cura di Mario Rizzardo e Gabriella Artoni, Selective Art, Parigi, 2006, pp. 96-97.