Scultura in marmo,
cm. 73 h.
Questa interessante scultura in marmo, con la superficie lasciata a gradina, raffigurante una giovane donna in un atteggiamento triste, presenta affinità stilistiche con le opere di Ezio Ceccarelli (1865 - 1927), scultore prolifico vissuto a Firenze dove, dopo aver frequentato l'Accademia di Belle Arti, aprì uno studio importante realizzando, oltre che sculture in marmo e alabastro, modelli originali per la produzione in serie di gres e terrecotte per le maggiori manifatture italiane e per Goldscheider di Parigi. Autore di diversi monumenti pubblici (Garibaldi a Massa, Ai caduti a Montecatini Val di Cecina, Carlo Montanari a Verona), presente alla Biennale di Venezia nel 1907, 1909 e 1910 e vincitore di numerosi premi internazionali. Le sue sculture in marmo raffiguranti soggetti di vita domestica e familiare con bambini, come Fior di giglio, Il broncio, Il bacio dei fratellini, L'amor d'Italia, furono molto apprezzate dal mercato della borghesia europea. Legato alla scultura francese, amico di Auguste Rodin, espose ai Salon del 1900 e 1904.
Il nostro marmo non finito può essere confrontato con sculture in marmo quali L'onomastico della nonna e Bacio materno che pur presentando parti di superficie lisciate, mantengono, specie L'onomastico della nonna, superfici gradinate come la nostra.